Situato in via la Marmora, poco più
giù di Piazza Carlo Alberto, il palazzo presenta un bel portone
bugnato, con arco a tutto sesto, dal quale si accede a un cortile
con elegante scala di marmo.Il Cima vi apportò delle migliorie.A
metà dell'Ottocento vi avevano sede, al primo piano, la Reale
Società agraria ed economica, la cui attività ebbe
termine nel 1861 quando fu istituita la Camera di Commercio, ed
al secondo piano i l "Casino Filarmonico", circolo culturale
e di lettura del quale facevano parte i nobili e i professionisti
dell'alta borghesia. Il palazzo apparteneva ai marchesi Pes di Villamarina,
facoltosa famiglia di origine tempiese proprietaria delle tonnare
dell'isola piana, presso Carloforte, della baronia di Quartu e delle
saline di Olbia. Personaggio di spicco della casata fu il generale
Giacomo Pes, di Villamarina, viceré di Sardegna dal 1816
al 1818.La famiglia possedeva anche un palazzo nella parte alta
di Via Fossario, che, poggiando su un n porticato a sei grandi arcate,
si affacciava, a strapiombo, sul terrapieno. Crollò durante
i bombardamenti del 1943; nella sua area è stato realizzato
un belvedere.
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