>> Palazzo Amat
Si trova immediatamente a fianco alla vecchia sede del Museo Archeologico nazionale, tra la Via La Marmora e Piazza Indipendenza.
Inizialmente era di proprietà di una nobile famiglia di origine catalana, i Masones. Alla fine del XVIII secolo il palazzo fu comprato e rimesso a nuovo dall'amministrazione statale, perché diventasse residenza di Carlo Felice di Savoia. Il palazzo fu però acquistato dal Marchese Luigi Amat, discendente del nobile catalano Giacomo Amat, viceré di Sardegna agli inizi del cinquecento.
Alla fine del secolo scorso l'ingegner Sanjust curò la ristrutturazione del palazzo, la cui facciata si sviluppa in Via La Marmora con due file continue di finestre; quella del secondo piano è interrotta, al centro, da quattro eleganti balconi curvilinei di ferro battuto.
Sul soffitto dell'atrio d'ingresso è dipinto lo stemma di famiglia, raffigurante un braccio che impugna una spada ed esce da una nuvola posta al di sopra delle onde del mare.